Giornata nera gay, Ciarrapico: nelle miniere. Annunziata: nei campi di sterminio |
ROMA - Ieri giornata nera per gli omosessuali, a causa di altri. Nel pomeriggio, il fascista (anche lui si definisce tale) senatore della Repubblica italiana (senatore della Repubblica italiana), Giuseppe Ciarrapico, deborda attraverso Radio 24 (leggere in basso); in serata, da Michele Santoro, Servizio Pubblico, Lucia Annunziata non trova di meglio, per arricchire una sua difesa di Adriano Celentano, che dire più o meno questo: io starei con Adriano Celentano anche se dicesse di volere mandare i gay nei campi di sterminio. Si è dimostrato immediatamente il disagio del conduttore Santoro.
Ciarrapico manderebbe i gay nelle miniere di Carbonia, "mi fanno schifo" 23/2/2012 ROMA - Ciarrapico manderebbe i gay nelle miniere di Carbonia, "mi fanno schifo". Tra la tante cose dette dal senatore della Repubblica italiana a La zanzara di Giuseppe Cruciani, con David Parenzo, su Radio 24. Benito Mussolini e Hitler amavano fare esperimenti “curativi” nei confronti delle persone omosessuali. Ma attuarono anche la strategia della negazione della “piaga pederasta”, dell’esistenza di individui deviati, pericoli per la “virilità” italiana. In Italia fu preferita la pratica del confino, l’espulsione dalla società dei gay.
Dal 1938 al 1943 vi furono condanne ed arresti in circa 50 provincie italiane. L’espulsione per cinque anni nell’isola di San Domino, nell’arcipelago delle Tremiti, o la costrizione al lavoro nelle miniere di Carbonia: questi i trattamenti riservati agli omosessuali.
Due "dediche" da due personaggi distanti mille miglia, ieri, a loro, è venuto solo questo. Ma da uno solo dei protagonisti ci si aspetta una marcia indietro.
di Giuseppe Rapuano
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