OPINIONI
    
Prima Pagina Blog Spettacolo Cronaca Arte
Cultura Libri Scuola Sport Opinioni
Centro Storico Fiat museo pių popolare su Facebook/Centro-Storico-Fiat1

Anche Napolitano fa marcia indietro, l'Italia č veramente alla deriva

napolitano-giorgio ROMA - Anche Napolitano fa marcia indietro. Il Paese ora č definitivamente alla deriva. Non ci si puō affidare neanche pių al cittadino numero uno. Oggi il capo dello Stato si č affrettato, in tutti i modi, ad affermare che le paginate dedicate dalla stampa alle sue dichiarazioni di ieri - su altri poteri alla Istituzione del presidente della Repubblica e su turbolenze del Governo (senza guida ndr) - erano esclusivamente frutto dell'interpretazione dei giornalisti. Lui non faceva riferimento ad alcuno. Solo discorsi in generale, si deve intendere cosė tanto per aprire bocca.
Ma si sa che, fino a ieri, ogni volta che ha esternato, le sue parole erano bene indirizzate, obiettivi precisi: talvolta al Governo, talaltra al Parlamento. Mai ha sentito l'esigenza di ritornare su passaggi specifici, entrando persino nelle interpretazioni giornalistiche.
Oggi, perō, uscite infelici. Quando un capo di Stato di tale spessore parla, parla. Non ha bisogno di ritornare sull'argomento. Le sue puntualizzazioni sono il frutto di un disorientamento totale di politica e anche di Istituzioni.
Di solito č il presidente del Consiglio che ritratta sempre ciō che gli fuoriesce dalla bocca, con lui l'Italia č abituata alla smentita. Con lui il Paese si č abituato a tutto. Ma lui č da tempo che non c'č pių, addirittura inattivo. Latitante. Prima lavorava sempre per ognuno, per l'Italia tutta; risolveva questioni inernazionali, con telefonate a suoi omologhi e a capi di Stato. Era il presidente operaio, l'uomo delle massaie (come ama definire le donne che impazziscono per lui a distanza).
Č rimasto solo Napolitano. Tutti si affidano al presidente della Repubblica, visto come l'ultimo salvatore della dignitā di questa grande e inimitabile terra. Ma anche all'inquilino del Colle, in questo momento, tremano le gambe. Intimorito. Da chi e da che cosa declassato, non si sa.

di Giuseppe Rapuano
Data:  8/10/2011   |    Š RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


RITORNA ALLA HOME PAGE



Intelligenza Artificiale




Prima Pagina Giornale e Contatti Gerenza e Cookie Policy Credits 2009-2024 - CINQUEW.it