Machiavelli. Crisi della finanza, attualità tra pensiero politico ed economia |
ROMA - Si governa con una “giusta” politica e con una “sana” economia. Ma economia e politica, e viceversa, devono poter convivere. La democrazia e lo sviluppo di una Nazione dipendono dal loro “saper” accettare le “regole” in una società ormai post economica stessa. Il potere “manifestato” con la politica delle idee trova nella politica dell’interazione tra economia ed esercizio del pensiero, come strumento per porre in essere il raccordo tra sviluppo e strumenti dello sviluppo stesso, un asse concordato tra modelli di finanza e “mezzi” che creano investimento. Una delle chiavi di lettura tra economia e politica è stata offerta anche da Niccolò Machiavelli. L’antropologia dell’economia si specchia nel rapporto tra politica e società.
“Il Principe”, da questo punto di vista, potrebbe risultare un manifesto per un esercizio della politica attraverso le realtà dell’economia. “Giustificare”, così, la durata o la caduta di un potere è il far venir meno la dialettica e la prassi proprio tra i due (Continua a leggere...)
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