MILANO - Cari direttori, leggo le cronache sulle pensioni. I vostri redattori dimenticano che la Corte costituzionale ha cancellato il prelievo sulle pensioni con la sentenza n. 116/2013 e che presto la stessa Corte si dovrà pronunciare sulle leggi del Governo Monti che negano la perequazione Istat sugli assegni in essere. Chiedetevi perché i giornali perdono copie ogni giorno. La spiegazione è una sola: sono lontani dalle attese della gente. E’ così difficile ricordare al Governo e al Parlamento le decisioni della Consulta e gli obblighi costituzionali?
Franco Abruzzo
Presidente “Unione nazionale pensionati per l’Italia”
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