MILANO - Non un voto ai partiti che attuano scelte odiose contro i pensionati del ceto medio. I pensionati voteranno per i pensionati!” Il Governo Letta/Alfano e il Parlamento mettono i pensionati poveri, che NON hanno versato contributi all’Inps, contro i pensionati che hanno versato i contributi (33%) all’Inps e alle Casse e hanno pagato le tasse (43,5%). Una certa politica vuole l’uguaglianza al rovescio. Gli aiuti a quanti - anziani e giovani – sono privi di reddito o hanno redditi bassissimi devono ricadere sulla fiscalità generale. I mezzi si trovano intensificando la lotta agli evasori e ai patrimoni delle quattro mafie. Ma c’è questa v olontà nei PALAZZI del POTERE? Le cronache dicono che nei Palazzi del Potere avvengono ogni giorno ruberie e reati gravissimi (come il peculato). La Corte costituzionale ha scritto, con la sentenza 116/2013, che a parità di entrate, tutti, lavoratori attivi e pensionati, devono pagare le stesse tasse. L’uguaglianza di trattamento fiscale (artt. 3 e 53 Cost) è il pilastro sul quale si regge la società, ma a questa regola sfuggono i parlamentari! Invece i pensionati del ceto medio – che hanno l’assegno congegnato dal 2012 - vengono discriminati e sottoposti a un esproprio prole tario! Ce ne ricorderemo quando si andrà alle urne. Non un voto ai partiti che attuano scelte odiose! I pensionati voteranno per i pensionati!
FRANCO ABRUZZO
Presidente Unione nazionale pensionati per l’Italia (UNP@it)
Tag: franco abruzzo votare partiti politici pensionati ceto medio
|