CASERTA - “La mia analisi sulla società moderna non può che partire dalla cronaca … ma quale scegliere? Il “femminicidio”, che ha raggiunto livelli allarmanti? Il fenomeno, dibattuto in tutti i salotti televisivi, delle baby prostitute? La politica, sempre più protagonista di fatti di cronaca giudiziaria? Mentre tentavo di decidere ho capito che tutti questi argomenti hanno in comune una cosa: lo sgretolamento dei valori sociali e familiari, l’inadeguatezza delle ultime generazioni di genitori a trasmettere ai propri figli una sana affettività, l’empatia verso gli altri … insomma a gettare le basi per delle “normali” relazioni umane.
È da qui, dalla famiglia, che nascono i virus che contaminano il tessuto sociale … e se questo accade troppo spesso, divenendo un fenomeno non più circoscritto alle aree degradate della società, se gli “orrori morali” si verificano ripetutamente senza nessun effettivo motivo se non quello dell’assenza pressoché totale dei valori più elementari, allora è il momento di invertire la rotta per non rischiare di annullarci. Per fare ciò l’unica speranza, ne sono fermamente convinta, sono le donne. A loro, che più profondamente incidono sull’educazione dei figli, rivolgo il mio appello: poniamo un freno a tutto questo orrore. Cominciamo con la cura dell’anima, dei valori, dei principi etici … tralasciamo la corsa ossessiva al denaro ed alla carriera, diamo un senso reale alle nostre vite e a quelle dei nostri figli, ricordiamo sempre le parole di papa Francesco: “una mamma aiuta i figli a crescere e vuole che crescano bene; per questo li educa a non cedere alla pigrizia che deriva anche da un certo benessere e a non adagiarsi in una vita comoda che si accontenta di avere solo delle “cose”. La mamma deve aver cura dei figli perché crescano forti, capaci di prendersi responsabilità, di impegnarsi nella vita, di tendere a grandi ideali”.
Adelaide Tronco, presidente provinciale Endas Caserta - associazione nazionale di promozione sociale – affida al Web le proprie riflessioni.
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