ROMA - Un appello contro la chiusura del mensile della grande musica. «Pensare di andare all'edicola e non trovarci più Amadeus, per me, è come pensare di andare in centro a Roma e non trovarci più il teatro Argentina» NICOLA PIOVANI (composer and Oscar Prize winner). Difficile riassumere in poche righe cosa abbia rappresentato la rivista Amadeus in quasi 25 anni di vita. Potremmo cavarcela facilmente con dei numeri: 285 uscite, 105 monografie, più di 500 cd, migliaia di articoli firmati dai più illustri studiosi, musicologi e giornalisti. Aride cifre? Solo per chi non ha capito il significato della parola cultura.
Oggi Amadeus rischia la chiusura e non per mancanza di lettori, ma a causa della drammatica crisi del settore editoriale italiano, aggravata dal difficile quadro economico in cui si dibatte il nostro Paese.
Amadeus dal 1989 è una piccola ma importante e autorevole realtà del panorama culturale italiano. Salvarla è un obiettivo che sappiamo condiviso da molti. Per questa ragione ci rivolgiamo a tutti coloro che hanno a cuore le sorti della cultura non solo musicale in Italia.
Amadeus ha bisogno della vostra firma per condurre una battaglia di speranza che sia utile non solo alla sopravvivenza del mensile, ma anche alla prosecuzione di un progetto culturale italiano che può e vuole ancora guardare al futuro.
Firmate e diffondete il nostro appello
AMADEUS
Hanno già aderito, tra gli altri: Claudio Abbado (direttore d'orchestra), Daniele Abbado (regista), Roberto Abbado (direttore d'orchestra), Salvatore Accardo (violinista), Pier Alli (scenografo e regista), Rosellina Archinto (editore), Antonio Ballista (pianista), Paolo Baratta (presidente Biennale di Venezia), Francesco Bianchi (commissario straordinario Maggio Musicale Fiorentino), Mario Brunello (violoncellista), Sylvano Bussotti (compositore), Bruno Cagli (presidente-sovrintendente Accademia di Santa Cecilia), Massimiliano Caldi (direttore d'orchestra), Bruno Canino (pianista), Giuliano Carmignola (violinista), Riccardo Chailly (direttore d'orchestra), Silvia Colasanti (compositrice), Anna Crespi (presidente Amici della Scala), Michele dall'Ongaro (compositore), Ottavio Dantone (clavicembalista e direttore d'orchestra), Enzo Dara (cantante), Filippo Del Corno (Assessore alla Cultura del Comune di Milano), Enrico Dindo (violoncellista), Paolo Fazioli (imprenditore), Ivan Fedele (compositore e direttore artistico Biennale Musica), Rocco Filippini (violoncellista), Dario Fo (drammaturgo e regista), Angelo Foletto (presidente dell'Associazione Nazionale Critici Musicali), Paolo Fresu (jazzista e compositore), Daniele Gatti (direttore d'orchestra), Mirko Gratton (direttore divisione Classica & jazz Universal), Mimma Guastoni (editore musicale), Enrico Intra (musicista e compositore), Ton Koopman (clavicembalista e direttore d'orchestra), Denis Krief (regista), Fabio Luisi (direttore d'orchestra), Antonio Magnocavallo (presidente della Società del Quartetto di Milano e della Fondazione Sergio Dragoni), Gianfranco Mariotti (Rossini Opera Festival), Michele Mariotti (direttore d'orchestra), Franco Masotti (direttore artistico di Ravenna Festival), Roberto Masotti (fotografo), Cristina Mazzavillani Muti (regista), Francesco Micheli (regista e direttore artistico Macerata Opera Festival), Viktoria Mullova (violinista), Riccardo Muti (direttore d'orchestra), Gianandrea Noseda (direttore d'orchestra), Nandi Ostali (editrice musicale - Casa Musicale Sonzogno), Renzo Piano (architetto), Antonio Pappano (direttore d'orchestra), Andrea Pestalozza (direttore artistico Milano Musica), Nicola Piovani (musicista e compositore), Pierluigi Pizzi (regista e scenografo), Maurizio Pollini (pianista), Arnaldo Pomodoro (scultore), Giorgio Pressburger (regista e scrittore), Luciano Rebeggiani (direttore Sony Classical Italia), Luciana Savignano (ballerina), Ernesto Schiavi (direttore artistico Filarmonica della Scala), Nuria Schönberg Nono (presidente Archivio Schönberg e Fondazione Nono), Andrée Ruth Shammah (regista), Uto Ughi (violinista), Alessio Vlad (direttore artistico Teatro dell'Opera di Roma), Alberto Zedda (direttore d'orchestra, musicologo e direttore artistico Rossini Opera Festival), Franco Zeffirelli (regista).
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