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Silvia Sorrentino (Miss Satine) a Cinquew.it con il suo burlesque. E Dante...

sorrentino-m-satine ROMA - È nota sia come scrittrice sia come burlesquer, ma nella sua vita entrano, con risultati lusinghieri, anche le attività di fotomodella e conduttrice di programmi tv; non tralascia la scrittura e le apparizioni da attrice. Silvia Sorrentino (Miss Satine) accetta volentieri un faccia a faccia anche su tematiche che esulano dai suoi impegni lavorativi quotidiani. Insieme, viaggiamo pure tra musica, cinema, televisione e spettacolo.
Che differenza c'è tra una sua recita per il teatro e una sua esibizione da burlesquer?
Poche differenze sostanziali. In entrambi i casi stai recitando un ruolo, devi riuscire a trasmettere l'essenza del personaggio in pochi minuti, usando mente, corpo, viso; deve sempre essere buona la prima... con la differenza sostanziale dell'assenza della parola. Ecco perché devi davvero essere una brava attrice, devi affinare moltissimo la mimica facciale, per il resto è molto simile.
Lei, in un act originale deve parlare prevalentemente al suo corpo e con il suo corpo; nel ruolo di attrice deve comunicare con altri attori e rivolgersi al pubblico. La differenza di concentrazione, cosa le viene più facile...
Recitare per me è una cosa molto naturale, l'uso della parola sicuramente aiuta moltissimo. Negli act burlesque devi riuscire a calarti nel ruolo solo con le movenze e con la mimica facciale, e non è facile. Infatti, in pochi ci riescono davvero bene, quindi ritengo che sia più difficile nel burlesque.
Silvia, qual è il Paese del mondo in cui non si storce più la bocca davanti a un'artista di burlesque e dove non viene cosiderato un'esibizione spettacolare al pari di altre?
Senza ombra di dubbio in America! Io mi sono esibita in tantissimi Paesi degli Stati Uniti, e lì il pubblico vive ogni show come fosse un grande evento; si lascia coinvolgere e trascinare nel mondo che hai deciso di raggiungere con l'act scelto. Grandioso e molto preparato!
Miss Satine, si diverte di più in televisione, nel recitare, nella scrittura o come burlesquer?
Mi diverto moltissimo quando recito, poiché mi viene davvero naturale, e, considerando che il “burlesque” è un'appendice del teatro e quindi recitazione, io mi diverto moltissimo durante le mie esiizioni e si nota anche!!!
Socrate, Virgilio, Dante: chi di questi tre grandi vorrebbe avere in platea mentre lei pratica uno dei suoi spettacoli satirici?
Senza ombra di dubbio Dante. Mi divertirei poi a leggere il suo pensiero... e soprattutto scoprire in che girone dell'inferno mi avrebbe messo! O forse tra gli angeli del paradiso...
Lei ha scritto Memorie di una burlesque (2010) e, nel 2013, il suo secondo libro Burlesque performer book. Il luogo fisico dove ama scrivere e in quale parte della giornata si dedica a questa passione?
Io amo scrivere e lo faccio da sempre e in maniera molto semplice: sono metodica, scrivo alla mia scrivania, e prediligo i momenti di solitudine, durante i quali riesco a concentrare tutti i miei pensieri.
Ha incrociato, in un lavoro per il cinema, direttamente o indirettamente, anche Naomi Watts. Che ne pensa delle critiche feroci che l'attrice sta ricevendo per la sua interpretazione della principessa Diana?
Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Naomi Watts. Abbiamo registrato insieme per 3 giorni a Milano per il film americano The internationals, avevo già potuto constatare la sua bravura e la sua tenacia; penso che accettare un ruolo così impegnativo e, soprattutto, così tanto discusso non sia stato facile. Erano prevedibili anche tutte le critiche, anche se non condivido quelle dal punto di vista della recitazione. A mio avviso nessuna sarebbe stato all'altezza di interpretare un personnaggio così amato, così popolare, così emblematico a parte Lady D in persona. Ma io non ho ancora visto tutto il film. Ho alte aspettative in merito, mi aspetto di scoprire una Diana che non conoscevo, spero in una chiave di lettura diversa, e non una banale narrazione di un personaggio! In ogni caso penso che Naomi avrà sicuramente dato il meglio di sé nei limiti di sceneggiatura imposti. Detto questo, concludo con un mio persolale motto: nel bene o nel male l'importante che se ne parli... sarebbe stato molto peggio essere ignorati!
Miss Satine, tra tutti i film che le sono piaciuti durante la sua vita, di quale le è rimasta la scena più erotico-sensuale?
Senza dubbio in Top Gun c'è stata la scena d'amore e sesso più sensuale che abbia mai visto. Non si è visto molto, il regista non ha calcato la mano mettendo nudo o palesando l'atto sessuale, ma, nonostante tutto, è riuscito a redere epica quella scena, che trasudava erotismo da tutti i pori, senza mai diventare volgare o spinta. Mi piacerebbe prima o poi girare una scena così.
Che tipo di musica le piace e chi, tra le cantanti e i cantanti italiani, le procura oggi le emozioni maggiori...
Amo vari generi musicali, ascolto tutta la musica ma prediligo quella italiana, romantica. Adoro i Pooh.
Il tipo di televisione che segue, la qualità di programmi offerta oggi ai telespettaori italiani...
Tocchiamo un tasto dolente. Ritengo che dal punto di vista televisivo e cinematografico l'italiano non abbia molta scelta, a parte i soliti cine panettone, o le solite fictions a mio avviso di scarso livello. Credo che noi italiani sappiamo fare tante belle cose, ma abbiamo ancora tanto da imparare nel campo cinematografico e televisivo. Per mancanza di programmi che rispecchino i miei gusti ripiego sui reality (e non mi riferisco al Grande Fratello). Per quanto riguarda i film, senza dubbio quelli americani.
Chiudiamo comunicando ai lettori di Cinquew.it i suoi progetti in corso, e un sogno per il futuro...
Ho appena firmato un contratto discografico con la MultiForce, una casa discografica gestita da Tiziano Giupponi, che ha creduto nel personaggio già rodato di Miss Satine e l'ha catapultato in una reatà comunque non del tutto sconosciuta, poiché già a 16 anni lavoravo in un programma televisivo dove avevo il mio spazio canoro. I miei prossimi impegni saranno, appunto, la promozione del miei due inediti e un nuovo progetto cinematografico. Ovviamente, continuerò a esibirmi con il burlesque in giro per il mondo: il 29 novembre sono nuovamente in partenza per l'America per un importante festival “The Great Southern Exposure Burlesque”, rappresenterò ancora una volta l'Italia.

di Giuseppe Rapuano
Data:  24/10/2013   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


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