NAPOLI - “L'occhio strabico” o “racconti brevi e monologanti per intellettuali a riposo” di Lucia Stefanelli Cervelli. Venerdì 15 giugno nella storica libreria Treves in Piazza Del Plebiscito di Napoli, l’alchimia ha unito “intellettuali a riposo” per la presentazione del libro “L'occhio strabico” di Stefanelli Cervelli. Pubblicato da Photocity edizioni è stato presentato da Aldo Putignano, con letture teatrali a cura di Gianluca Masone. La satira deborda già dal sottotitolo, con eleganza si chiede chi siano gli intellettuali oggi. Attraverso 11 storie in forma di divertenti monologhi, l’autrice si propone (e ci riesce) di risvegliare quel “risolino interno” e perché no, anche quel disagio di chi sente ancora pulsare un’ intellighenzia originaria del proprio pensiero a dispetto dei tanti opinionisti da salotto che traboccano nella società contemporanea dei talk show televisivi. Un vero e proprio “godibile gioco della ragione” come lo definisce Marcello Fasolino in prefazione. In effetti, per fare una ciambella col buco “bisogna partire dal buco, non dalla ciambella, ovvero non dalla pastafrolla (…) occorre il vuoto. Occorre il cerchio -pardon- la cerchia! Ecco, allora riescono le cose”. L’io narrante esprime punti di vista semplici ma sottili, in grado di cogliere i margini delle cose del mondo, le parentesi del reale -le grida non raccolte delle persone- spiega Stefanelli. Con un sottotesto che la stessa autrice definisce “perfido” la narrazione ha un ritmo accattivante, non privo di momenti poetici e di riflessioni filosofiche, con cui è facile sentirsi in sintonia.
di Anita Laudando
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