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Kledi Kadiu manda i giovani a Londra. "Corpo di ballo dell'Opera senza qualità"

kledi ROMA - Primo ballerino di programmi televisivi noti al grande pubblico come "C'è posta per te", "Buona Domenica" e "Amici", Kledi Kadiu dal 2010 è anche uno dei volti di Rai5, il nuovo canale culturale della Rai. Dal 19 maggio alle ore 17, per tutta l'estate, su questa stessa rete andranno in onda le repliche del programma "Progetti di danza", di cui Kledi è conduttore. Ma nel frattempo, il danzatore di Tirana non si ferma e ci presenta un progetto a cui tiene particolarmente. Si tratta del concorso "Dance Challenge - Sfida tra talenti", concorso di danza del quale Kledi è direttore artistico, che si svolgerà il prossimo 28 giugno al Teatro Olimpico di Roma.
Kledi, questo concorso si preannuncia particolare perché sarà il primo in assoluto a essere trasmesso in diretta streaming. Ma cos'altro può raccontarci?
"Il concorso è aperto ai danzatori non professionisti di tutte le età, a partire dai 5 anni. E' vero, per la prima volta amici, genitori e quanti lo vorranno, potranno vedere gratuitamente e in tempo reale l'esibizione dei concorrenti sul web. Ma quello che voglio sottolineare è che non sarà solo questo a fare la differenza con gli altri concorsi: tengo molto alla qualità, questa sarà un'occasione per valutare il livello dei partecipanti e, di riflesso, anche dei loro insegnanti. Anche se per me non ci saranno perdenti".
Però il concorso decreterà dei vincitori: qual è il premio previsto?
"Il montepremi, da dividere in tutte le categorie in concorso, è di 10mila euro. Inoltre, i candidati scelti avranno la grandissima opportunità di esibirsi a Londra, rappresentando l'Italia in questo concorso internazionale. Credo che questa sia un'occasione davvero molto utile per i giovani, ai quali spesso manca la possibilità di andare fuori dai confini nazionali. Mentre invece proprio situazioni come queste sono utilissime per crescere e confrontarsi. E poi la destinazione è Londra, la patria del musical, una città piena di eventi culturali, che non può non arricchire un danzatore."
Nella commissione esaminatrice figurano i nomi di tanti esperti qualificati, dall'étoile Elisabetta Terabust al maitre de ballet del Teatro Massimo di Palermo, Giuseppe Della Monica. E naturalmente, tra i giudici ci sarà anche lei. Quali criteri di valutazione seguirà?
"Tanti, starò attento alla musicalità, la tecnica, e anche l'educazione. Posso dire che per la prima volta in un concorso la giuria assegnerà dei punti in più o in meno a seconda del comportamento dei partecipanti. A prescindere poi dal fatto che questi ragazzi diventeranno o meno dei ballerini professionisti, l'educazione è un valore fondamentale, che li accompagnerà sempre nella vita, che è importante in sala danza, sul palco e ovunque loro si troveranno."
Non posso non chiederle cosa ne pensa dell'appello che recentemente Carla Fracci ha fatto al presidente Napolitano di salvare il balletto...
"Lo condivido appieno. Ma su questo ci sarebbe da parlare davvero molto a lungo. A partire dall'individualismo che regna sia nelle scuole che nelle compagnie, una mentalità a mio parere assolutamente sbagliata. Gli enti lirici, poi, sono troppo pochi, e in alcuni casi la loro qualità non è ottima. Recentemente sono stato al Teatro San Carlo di Napoli, in occasione del balletto “Il Pipistrello", e mi ha fatto piacere trovare un corpo di ballo molto ringiovanito. Mentre, nonostante viva a Roma, non posso parlare altrettanto bene del corpo di ballo dell'Opera. Sono stato qui per la serata dedicata giorni fa a Maurice Bejart, e purtroppo ho dovuto constatare che in platea non c'erano più di 150 persone. Certo, la crisi economica c'è, ma spesso lo spettatore rinuncia a uno spettacolo non quando costa troppo, ma quando non è di qualità. Il pubblico va a teatro quando c'è qualcosa da apprezzare. Il vero problema è che c'è un muro di burocrazia da abbattere e troppa gente incompetente."
E’ vero, ci sarebbe davvero da parlare troppo a lungo sull’argomento. Alla fine della nostra chiacchierata, Kledi ritorna sul concorso e mi rivela che il prossimo anno vorrebbe portare il format a Napoli, insieme al suo amico e primo ballerino del San Carlo Alessandro Macario. Ma nel frattempo, per quanti sono interessati a saperne di più su questa edizione, è possibile consultare il sito Concorso Dance Challenge

di Angela Lonardo
Data:  4/5/2012   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


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