Il Primo Processo di Oscar Wilde, Azzurro con la sua opera a Il Primo di Napoli |
NAPOLI - Un anno fa la prima opera teatrale in Italia che presenta i veri atti del processo al grande autore accusato di sodomia, fu uno spettacolo con repliche a richiesta, il pubblico era disposto ad ascoltare anche in piedi nelle stanze settecentesche del Palazzo de Liguoro di Napoli. In scena, al Teatro il Primo, da giovedì 3 a domenica 13 maggio, “Il Primo Processo di Oscar Wilde”, un progetto di Roberto Azzurro, con la drammaturgia di Massimiliano Palmese tratta dall'omonimo libro edito da Ubulibri, diretta da Franco Quadri a cura di Paolo Orlandelli e Paolo Iorio.
Gli interrogatori, autentici e di sicuro mai noiosi, saranno disegnati nell’aria dai ritmi ironici fra Roberto Azzurro (nelle vesti, anzi nelle carni, di Oscar Wilde) e di Pietro Pignatelli (in rappresentanza dell'avvocato Edward Carson) e le parole, come pietre, si scaglieranno sulla società dei tabù. Oscar Wilde nel carcere di Reading condannato a due anni di lavori forzati con l’accusa di sodomia, scrisse una lunga lettera, che conosciamo col titolo di “De Profundis”. Roberto Azzurro riporterà di nuovo l’eco di questa vicenda, nel Salotto della Prosa di Via del Capricorno 4 ai Colli Aminei, grazie al felice ritrovamento di un manoscritto presso la British Library avvenuto nel 2000.
di Anita Laudando
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