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Claudio Santamaria e Filippo Nigro coppia strepitosa in Occidente Solitario

occidente NAPOLI - Sarà in scena fino al 1 aprile al Teatro Nuovo di Napoli, Occidente solitario, l'ultimo spettacolo di Juan Diego Puerta Lopez, che ruba al grande schermo due degli attori più talentuosi dell'ultima generazione, come Claudio Santamaria e Filippo Nigro, affiancati da Massimo de Santis e Nicole Murgia. Coleman e Valene, anzi dovremmo dire Coleman contro Valene. Nella cattolicissima Irlanda di Martin McDonagh, due fratelli sono in perenne conflitto. E neanche la morte del padre, rimasto ucciso da un colpo di fucile per "un tragico incidente domestico", riuscirà a mettere la parola fine ai loro diverbi. Da un lato c'è Valene, che pensa solo ossessivamente a marcare con una "V" gigante tutto quello che gli appartiene, dalle sue preziose statuine religiose alla stufa a legna. Dall'altro c'è Coleman, un parassita la cui unica occupazione è quella di sottrarre whisky e patatine al fratello, per il solo gusto di fargli dispetto. Dall'inizio alla fine i due litigano e si azzuffano per questioni irrisorie, mentre rimangono imperturbabili di fronte a delle vere tragedie. L'unico che cerca di pacificare la loro continua lotta fratricida è padre Welsh, un parroco che beve come una spugna, come a voler riempire con l'alcool il senso di d'impotenza che lo attanaglia per non riuscire a veicolare i valori cristiani nella sua comunità omicida e suicida. L'unica che può salvarsi da questo stato di disgrazia e nei cui occhi leggiamo un barlume di speranza è Ragazzina, una giovane che vende whiski a domicilio per racimolare qualche soldo. Ci troviamo così immersi in una commedia nera, in cui un inquietante cinismo regna sovrano, ma a renderlo inquietante non è tanto la finzione quanto la realtà. La storia è ambientata in un indefinito villaggio irlandese, un posto qualunque che rappresenta un luogo universale, dove i personaggi e i fatti raccontati rimandano ad una società di disadattati, che vivono in una condizione di indifferenza e solitudine. Ma tra varie disgrazie e tragedie ci troviamo stranamente a ridere. Ma forse non sono poi così strane le nostre risate, visto che, come diceva Beckett, "non c'è niente di più comico dell'infelicità". Non possiamo non sottolineare la prova attoriale di Claudio Santamaria e Filippo Nigro, una coppia che funziona alla perfezione.

di Angela Lonardo

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Data:  28/3/2012   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


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