| "Chiamami", fiction tutta da studiare. Esplode nel web la prostituzione maschile |
ROMA - La fiction pugliese Chiamami, un fenomeno tutto "da studiare". Dopo aver conquistato il web, “Chiamami” raggiunge un nuovo obiettivo. La fiction pugliese, che narra la storia di tre amici, studenti fuori corso squattrinati, che per aiutare un amico a uscire definitivamente dal tunnel della droga deve recarsi negli Usa per subire un delicato intervento, decidono di prostituirsi.
Il regista Michele Pinto, però, in accordo con la Regione Puglia, che ha appoggiato e finanziato il progetto, ritiene opportuno di non puntare sull'abusato sesso, ma di rendere i tre ragazzi accompagnatori a pagamento delle turiste che pensano di recarsi in Puglia, in modo da promuovere i panorami più belli della regione.
Al termine di ogni puntata, in tutto dieci per il momento, nei titoli di coda scorrono filmati promozionali di prodotti tipici e artigianato locale.
Gli autori ritengono inutile puntare sulla comicità finora conosciuta, dialetto ed altro, ma su una intelligente satira che tocca temi importanti come la mancanza di denaro tra i giovanissimi, il bisogno di guadagnare facendo lavori anche non proprio regolari, ma al fine di nobilitare il vil denaro, hanno pensato di legarne il bisogno alla "ricerca fondi" per una buona causa, e qui entrano in gioco sentimenti importanti come l'amicizia.
Il fenomeno interessante è che si tratta di una fiction pensata proprio per il web, e realizzata con bassissimo capitale. L'intento è quello di promuovere cultura, tradizioni, leggende, paesaggi e luoghi non presentati con l’abusata retorica del pittoresco e del folkloristico, ma nella loro vera forza narrativa.
Altro punto di forza è la fruibilità assoluta e la capacità di circolazione mondiale del prodotto, grazie alle caratteristiche stesse di internet, l'idea di sottotitolarlo in inglese ha premiato gli autori, con un elevato numero di telespettatori anche oltreoceano.
Attori professionisti che recitano a stretto contatto con esordienti provenienti da ogni fascia sociale differenti anche per età, è una delle peculiarità della web-fiction.
Pinto, ideatore e regista della trasmissione, ha affermato che l'idea nacque tre anni fa quando lesse un articolo in cui un istruttore di nuoto affermava di prostituirsi per arrotondare lo stipendio, si rese quindi conto che il fenomeno delle escort non era circoscritto all'universo femminile, ma che il bisogno di denaro coinvolgeva anche il mondo maschile.
Laureato in Giurisprudenza, con una particolare attenzione al mondo cinematografico già da allora, imperniò la tesi sulla censura cinematografica e sulle differenze tra i vari paesi in questa materia.
Ha deciso di scommettere sul web, strumento sempre più utilizzato, ultimamente, rispetto agli anni scorsi in cui non esisteva l'opportunità di guardare la tv dal pc, oggi è una possibilità sempre più utilizzata anche come valvola di sfogo per chi lavora per lunghe ore alla scrivania.
Proprietario della casa di produzione Morpheus Ego, ha realizzato negli anni scorsi un lungometraggio sulla storia dei Templari, già riconosciuto come strumento di valorizzazione della Puglia. Pinto sempre in accordo con la Regione organizza anche corsi di cinema nelle scuole, proprio per diffondere questo mezzo come promozione dell'arte, fortemente convinto che grazie ad internet si possano abbattere molti costi e sia possibile ancora in qualche modo emozionare il telespettatore.
Emanuela Di Napoli Pignatelli
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