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Alessandro Tombesi migliore dell'anno e "Premio Italiano Musica Popolare"

tombesi-alessandro-27082011 FORLIMPOPOLI (FORLÍ) - Proclamati i vincitori del Premio Italiano Musica Popolare Indipendente dell’anno. Alessandro Tombesi stravince come miglior produzione Etnofolk Revival, miglior album d’esordio e miglior autoproduzione. I vincitori saranno proclamati domenica 28 agosto a Forlimpopoli e saranno assegnati sabato 24 settembre al Mei Supersound di Faenza. Vincono anche Abnoba, Chemin De Fer e Kamafei , assegnato un premio speciale Mei agli Italian Farmer – Focus sul premio il sabato 24 settembre. Domenica 28 agosto, nella cornice della Rocca di Forlimpopoli, durante la serata conclusiva di FRA IL CARBONE E IL SALE, la diciassettesima edizione del Festival di musica popolare organizzato dalla Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli saranno proclamati i vincitori del P.I.M.P.I. 2011.
Avviato nell'edizione 2010 del MEI per valorizzare i talenti della Musica Folk Etno World Italiana, il P.I.M.P.I. Premio Italiano Musica Popolare Indipendente, in questa edizione 2011 è diventato Young, ovvero under 35 con una maggiore .
Una Giuria composta da Aldo Foschini, Antonello Lamanna, Salvatore Esposito, Beppe Greppi, Claudio Carboni, Mauro Odorizzi, Giancarlo Nostrini, Giampiero Bigazzi e coordinata da Marco Bartolini e Giordano Sangiorgi, ha cercato di distillare il meglio delle giovani leve del folk italiano.
Altissima la qualità di base delle proposte che promettono un roseo futuro per l'espressione di questo genere.
Alla presenza di Riccardo Tesi, ospite della serata forlimpopolese con il suo gruppo BANDITALIANA, si consuma un vero e proprio passaggio di consegne generazionale .
Uno dei più illustri rappresentanti del folk italiano, già vincitore a Faenza del PIMPI, nell'edizione 2010, assieme a Marco Bartolini, direttore della Scuola del Festival, proclamera’ domani sera i vincitori delle cinque categorie del PIMPI 2011– under 35.
Trionfa il veneto Alessandro Tombesi che, con il suo “Barene” ottiene la vittoria in tre delle cinque categorie sottoposte alla valutazione dei giurati : Miglior Produzione Etno Folk Revival, Miglior Album d’Esordio e miglior Autoproduzione, in questo caso ex-aequo coi Kamafei.
Segno tangibile, la vittoria di Alessandro, che buon sangue non mente. E' infatti figlio del grande organettista veneto Roberto Tombesi.
Alessandro Tombesi è un giovanissimo musicista padovano, nato nel 1994. Ha studiato clarinetto, composizione e arpa popolare, divenendo allievo di grandi nomi come il bretone Myrdhin, il paraguaiano Lincoln Almada e gli italiani Vincenzo Zitello ed Enrico Euron.
Attualmente frequenta il corso di composizione al Conservatorio di Musica “C. Pollini” e il Liceo Classico “C. Marchesi” a Padova. Ha collaborato come arpista e compositore all'ultimo disco di Calicanto lo storico gruppo fondato trent'anni fa dal padre Roberto e dallo zio Giancarlo.
Barene è il nome del suo atteso disco di debutto, il titolo dell'album prende spunto dalle barene, gli isolotti sabbiosi della laguna veneta, vaganti ed evanescenti che emergono dall’acqua con la bassa marea. Le musiche della tradizione veneta e le composizioni tracciano un percorso emotivo in cui compaiono echi di ninne nanne, ballate arcaiche, ritmi mediterranei, danze della montagna che riportano ad un immaginario e affascinante paesaggio veneto in bilico tra le vette dolomitiche e gli orizzonti lagunari.
Lo stile molto personale del disco riesce a fondere in modo organico la tradizione antica del tema della follia di Spagna del brano “Ad amore”, con le sperimentazioni ritmiche e timbriche di un brano come Routes & Rhodes che recupera l'affascinante suono del piano vintage Fender Rhodes; la struggente ninna nanna chioggiotta Nana la nana con il minimalismo di Dam dun dai. Si tratta di un disco estremamente ricco di spunti che per la qualità sonora e le scelte artistiche non mancherà di stupire sia un pubblico di addetti ai lavori sia gli amanti della buona musica.
L'arpa risulta essere lo strumento portante del disco che tuttavia lascia ampi spazi ad interventi degli strumenti del gruppo Calicanto (voce, organetto, liuto cantabile, banjo, salterio, contrabbasso, clarinetto, ocarina, cornamusa, armonium), dei giovani collaboratori Francesco Rocco (chitarra classica, 12 corde ed elettrica, mandola), Alessandro Arcolin (batteria, percussioni), Elisabetta Borille (voce) e di Franco Silvestrin (flauto traverso).
Il cd stampato da Mycd è il classico esempio di prodotto culturale a 360 gradi, curato sia nei contenuti che nella grafica che per l'occasione sono state realizzate da Carlo Buffa, il carattere corsivo usato in copertina invece è un disegno originale esclusivo realizzato dal grafico tedesco Stefan Seifert ispirato alla scrittura del Vicentino.
La stampa del cd è stata eseguita con duplicazione tramite glass master e in offset. Il prodotto confezionato in un digipack cd, con il libretto incollato direttamente al digipack.
Data:  27/8/2011   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


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