ROMA - Alcune parole dure e chiare, preoccupanti per certi versi, di Nicola Gratteri - magistrato e componente la task force per l'elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata - pronunciate dagli studi di RaiNews24. Là era stamani, il protagonista della lotta alla criminalità organizzata italiana, per parlare del suo libro, scritto con Antonio Nicasio, "Acqua santissima" (Arnoldo Mondadori Editore, 2013).
Lo 'ndranghetista senza il consenso popolare non è nulla, un criminale normale.
Il cammorista, lo 'ndranghetista il consenso popolare lo ottengono facendosi vedere vicino a vescovi, preti.
Il camorrista, lo 'ndranghetista il consenso popolare lo ottengono portando il santo sulle spalle.
Sono stato sempre criticato dai preti e dalla Chiesa per le mie indagini, negavano. Poi ho messo una telecamera.
Nessuno ha ordinato a tizio di fare il prete, a caio di fare il magistrato, a sempronio di fare il giornalista. Non possiamo avere paura!
Papa Francesco è un grandissimo papa, la Chiesa non era più credibile. Si sporca le mani, sono preoccupato per lui.
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