DANZA
    
Prima Pagina Blog Spettacolo Cronaca Arte
Cultura Libri Scuola Sport Opinioni
Centro Storico Fiat museo più popolare su Facebook/Centro-Storico-Fiat1

Continu di Sasha Waltz & Guests nella grande stagione di danza a Reggio Emilia

atomos-danza REGGIO EMILIA - La Stagione di Danza 2013-2014 della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia propone quattro coreografie in prima nazionale e un grande classico, con cinque compagnie di danza internazionali e una italiana.
La Stagione si intreccia con la parte del Festival Aperto dedicata alla coreografia contemporanea italiana e internazionale, che prevede, tra gli altri appuntamenti, il proseguimento della collaborazione con Max Mara e Collezione Maramotti, quest’anno luogo per una site specific performance di Wayne Mc Gregor | Random Dance.
Inaugurazione di Stagione il 6 ottobre con Continu di Sasha Waltz & Guests.
Partendo dalle creazioni realizzate in occasione dell’inaugurazione nel 2009 del Neues Museum di Berlino e del MAXXI di Roma, Sasha Waltz realizza una coreografia con la quale consolida gli elementi chiave del suo lavoro degli ultimi dieci anni: un campo di tensioni in cui confluiscono coreografia, musica e arti visive, mentre il titolo – Continu – rimanda alle forze perpetue della natura. Le musiche sono classici dell’avanguardia novecentesca di Varèse, Xenakis e Vivier, oltre a Mozart.
La serata di Aterballetto affianca due lavori molto diversi tra loro, Rain Dogs di Johan Inger e workwithinwork di William Forsythe. Il primo, sui registri malinconici della musica di Tom Waits, racconta la complessità e le contraddizioni che caratterizzano il rapporto con il mondo e con gli altri.
Il secondo costituisce una rappresentazione minuziosa di estrapolazioni apparentemente infinite da tecniche classiche. Tale sorta di variazione infinita ricorda le tecniche compositive di Luciano Berio, i cui Duetti per due violini sono infatti la colonna sonora del lavoro.
Articolato in spettacolo al Teatro Valli e performance site specific alla Collezione Maramotti è il progetto – a cura della Fondazione I Teatri con Collezione Maramotti e Max Mara - di Wayne McGregor, punta di diamante della scena coreografica britannica e internazionale. In Atomos, in prima nazionale, continua il percorso di ricerca di McGregor sull'unità basilare del tessuto vivente: la cellula. Fondamentale la collaborazione musicale di A Winged Victory for the Sullen, gruppo elettronico a geometria variabile. Mentre la Collezione Maramotti diventa sede per la performance site specific creata da Wayne McGregor prendendo ispirazione dall’architettura del luogo e dalle opere esposte in Collezione Maramotti. Un’esperienza che prosegue quelle precedenti con Trisha Brown (2009) e con Shen Wei (2011).
Seguendo le orme di altri illustri coreografi, il giovane svedese Pontus Lidberg offre la sua versione di Giselle (prima nazionale) con il Ballet du Grand Théâtre de Genève, proponendo un Balletto in due atti liberamente ispirato al libretto di Théophile Gautier e Jules-Henry Bernoy de Saint-Georges mentre – sempre in prima nazionale – Yo Gee Ti nasce dopo una tournée a Taiwan del coreografo francese di origini algerine Mourad Merzouki e della sua Compagnia Käfig. Affascinato dall’energia dei danzatori locali, Merzouki ha deciso di esplorare la cultura taiwanese e, senza abbandonare il suo vocabolario hip hop, ha mescolato il suo approccio con uno stile di danza più contemporaneo.

A 30 anni dal debutto, la Compagnia Antonio Gades propone Carmen, che andò in scena per la prima volta a Parigi nel 1983, rivoluzionando lo spirito del flamenco, fino ad allora improntato alla classicità, e diventando a sua volta un classico della danza contemporanea. Per gli appassionati della danza, altri appuntamenti sono inseriti nel Festival Aperto. Akram Khan, celebre per la vitalità e per l’innovatività della sua espressione interculturale e interdisciplinare, sarà a Reggio Emilia con la nuova creazione in prima italiana, iTMoi; mentre il nuovo lavoro di Virgilio Sieni – titolo in definizione, prima assoluta –, prefigura un’ambiziosa coniugazione di filosofia e danza nei territori estremi del dicibile e del non dicibile. Questo l’affascinante indizio di una novità assoluta che comincerà a disvelarsi nelle prossime settimane.
La sezione “Off Balance” continua lo speciale focus sulla giovane coreografia italiana nello spazio dei Chiostri di San Pietro, che accoglieranno gli autori, performer e compagnie Daniele Ninarello, Simona Bertozzi, Ambra Senatore, Collettivo Cinetico, Alessandro Sciarroni, Nicola Galli, Masako Matsushita, Balletto Civile.

i teatri re emilia-romagna
Data:  17/6/2013   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


RITORNA ALLA HOME PAGE



Intelligenza Artificiale




Prima Pagina Giornale e Contatti Gerenza e Cookie Policy Credits 2009-2024 - CINQUEW.it