ROMA - L’universo donna. Che cos’è una donna? Un universo complicato, variegato, pieno di sfaccettature. La donna è figlia, madre, compagna ma anche vittima di inenarrabili carneficine. Si contano oggi in Italia, quasi sette milioni di donne vittime di abusi da parte dei maschi. Chi sono quei maschi? Mariti, compagni, padri… uomini che fanno parte integrante della vita di quelle donne, che respirano accanto a loro e un brutto giorno scatenano la bestia che gli vive dentro e alzano una mano, vibrano un coltello o una pistola, picchiano, uccidono, annientano. Succede tutti i giorni, in ogni angolo del mondo, povero o ricco che sia, perché la violenza non ha ceto sociale, colore, odore: l’odio è odio dappertutto. Un vero e proprio “olocausto” femminile al quale però la cronaca dei tg associa ancora, troppo spesso, l’aggettivo “passionale” quasi a volere trovare una possibile giustificazione a quello che è soltanto un atto vile, esecrabile, di puro odio e basta.
Che cos’è una donna oggi? Per la società poco o nulla, visto che si fa un gran parlare di pari opportunità, e poi sono le donne a rischiare il posto di lavoro quando decidono di fare un figlio; nulla se nonostante si laureino più degli uomini, le possibilità di trovare un impiego ben retribuito è pari quasi a zero; nulla, se non c’è alcun rispetto per la sua sessualità, la sua libertà, se ancora oggi qualcuno si arroga il diritto di considerarle merce e pensa di poter disporre del loro corpo e della loro vita come se ne fosse il legittimo proprietario.
Che cos’è una donna? È così tante cose che è difficile elencarle tutte. Ma è facile dire che cosa non è: non è considerata preziosa come dovrebbe essere; è solo oggetto di stupida retorica da 8 marzo o da festa della mamma, ricorrenze che di certo non fanno male a nessuno ma vengono svilite dal linguaggio povero di questo merchandising dei sentimenti che è la società, che vende tutto, vende soprattutto noi donne, per vendere i cioccolatini, fiori, mutandine, reggiseni e macchine sportive; che ci sbatte mezze nude sui cartelloni pubblicitari con sguardi ammiccanti come se fossimo tutte maliarde ossessionate dal sesso; come se il sesso, il nostro, quello che ci va di fare e che facciamo, sia qualcosa di pruriginoso, peccaminoso, dal sapore orgiastico e non la più bella espressione che uomini e donne posseggano per donarsi reciprocamente e consapevolmente.
Che cos’è una donna? Un universo senza pari esplorato senza amore.
di Alessia Rocco
la donna che amo televisione
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