Vogliono ammazzare Ingroia, Alfano: prevedibili telefonate minatorie, vigliacchi |
PALERMO - “Dopo gli avvertimenti ‘istituzionali’ e le offensive alla procura di Palermo e in particolare al procuratore aggiunto Antonio Ingroia, adesso arrivano le telefonate minatorie. Era prevedibile, visto il clima in cui, ad eccezione della società civile e di una piccola fetta della politica, tutti, persino alcuni colleghi, si stanno spendendo per isolare e delegittimare i magistrati antimafia della procura di Palermo. L’aria che tira ricorda gli anni più bui della Sicilia e dell’Italia. Mi auguro che nessun organo dello Stato voglia rendersi complice dell’emarginazione di Ingroia. Sappiamo bene, perché ne abbiamo avuto testimonianza, quanto questo possa essere rischioso”.
Lo ha detto l’eurodeputata e presidente della commissione Antimafia europea, Sonia Alfano, commentando la notizia di una telefonata minatoria giunta al centralino del Palazzo di Giustizia di Palermo.
“Speriamo – ha proseguito Sonia Alfano – che la procura di Caltanissetta riesca a identificare nel minor tempo possibile l’autore di questo vigliacco gesto. A Ingroia e ai colleghi che con lui stanno cercando di ricostruire dal punto di vista giudiziario un pezzo della nostra storia recente, giungano la mia totale solidarietà e la mia assoluta vicinanza”.
Sonia Alfano
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