GENOVA - Stando a Remo Bodei e Nicla Vassallo, "nascendo in un determinato tempo e luogo, ognuno inizia una nuova storia, al cui centro si situa. Attorno a lui trova però un mondo già composto da una lunga catena di fatti, eventi, generazioni. Per diventare contemporaneo di se stesso, per situarsi nella realtà, deve quindi ripercorrere a tappe forzate un tormentato processo di crescita, lungo il quale accumula, senza inventario, una smisurata quantità di idee, pregiudizi, convinzioni, fedi. In questa navigatio vitae, da sempre esposta a peripezie e pericoli, avverte oggi più di ieri una maggiore sensazione d’insicurezza e disorientamento. Ognuno desidera assicurarsi un posto nella società; accumulare esperienza e saggezza; guardare al futuro con ragionevole speranza; affrontare, con coraggio, sofferenze e preoccupazioni inevitabili; sostenere il peso delle scelte; imparare a utilizzare bene il tempo; creare, coltivare, rinsaldare i vincoli di amicizia e amore. Non esiste alcuna ricetta per vivere bene, né per evitare il dolore e la morte, ma esistono modi per prepararsi a essere più forti e previdenti".
A partire da lunedì 5 novembre 2012 fino a martedì 18 dicembre 2012, alle ore 17.45 a alla Fondazione per la Culura, Palazzo Ducale, Genova si alterneranno sette illustri intellettuali contemporanei quali Marco Revelli (Il Lavoro e la Vita, lunedì 5 novembre), Franco Cassano (Via dalla corsa: il tempo libero, tempo della vita, giovedì 15 novembre), Remo Bodei (Navigatio Vitae, venerdì 23 novembre), Roberto Esposito (Vita biologica e vita politica, giovedì 29 novembre), Nicla Vassallo (Fatti non foste a viver come bruti, giovedì 6 dicembre), Salvatore Veca (La qualità della vita fra caso, merito, bisogno, mercoledì 12 dicembre), e Laura Boella (Speranza e rinuncia, martedì 18 dicembre).
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