One Man Band al Voodoo Club. Rock primitivo, garage, blues e rockabilly |
SAN GIUSEPPE DI COMACCHIO (FERRARA) - Venerdì 21 settembre dalle ore 22, il Voodoo Club di San Giuseppe di Comacchio ospiterà una tappa del Frantic over the Atlantic Tour, a catalizzare l'attenzione del pubblico sarà l'attesa performance di Dead Elvis & His One Man Grave, artista e progetto musicale che definire
eccentrico sarebbe riduttivo. L'apertura della serata sarà affidata a The Fabulous Go-Go Boy From Alabama, poliedrico musicista di origini brasiliane che in qualità di special guest ha affiancato Dead Elvis durante l'intero tour suonando chitarra, batteria e cartelli stradali e che con la personalissima esplorazione delle contaminazioni tra i generi del rock primitivo, garage, blues e rockabilly, elabora un suono esplosivo capace di incollare il pubblico alla pista. Due one man band di stupefacente talento per una serata davvero unica! In consolle la selezione musicale di DJ Nevermind.
Dead Elvis indossa una maschera che raffigura un teschio rockabilly, ritrae il viso di Presley come potrebbe essere dopo un lungo periodo sotto terra, e si veste come il più classico degli imitatori di Elvis, con quel vestito bianco a collo ampio e pantaloni a zampa d’elefante che di fatto ha reso Elvis Presley un'icona, lo stile dei celeberrimi concerti tenuti a Las Vegas e alle Hawaii negli anni '70. Ufficialmente nessuno conosce la sua vera identità, sicuro è solo che arriva da un luogo chiamato Disgraceland, presumibilmente agli esatti antipodi di Graceland, la maestosa tenuta-museo di Presley a Memphis. C'è qualcosa di molto interessante che cattura oltre al travestimento, che non è affatto concepito come mero scimmiottamento e semplice imitazione del mitico re del rock'n'roll, è la sua musica, composizioni completamente originali frutto di una personalità ossessivamente creativa. Ciò che rende Dead Elvis davvero "cool", oltre ad aver creato un personaggio radicato nell’immaginario collettivo, è che è autore di tutte le canzoni, testi che hanno a che fare con la morte o con l'aldilà ma sempre con tono semi-serio come si può evincere dai titoli: "Shot My Woman", "Hold My Cold Hand", "Monster Under Your
Bed". I pezzi sono brevi sequenze di accattivante, energico rockabilly e di rock'n'roll in forma
primitiva con una punta di punk, composizioni che senza ombra di dubbio amerebbe suonare anche Presley se potesse. Definito american gothic, il rock’n’roll di Dead Elvis scarnifica e scheletrizza anche il suono, performando un rockabilly psicotico e assoluto, una sorta di oltretomba style corredato da echi, riverberi, singhiozzi, grida e risate. È davvero impressionante ciò che riesce a realizzare con chitarra, batteria e voce, un suono composto da alta distorsione con crunch leggero, aggregato a cassa, corde e ad una voce profonda che pare arrivare ancora fumante dal fuoco dell'inferno. Le influenze che musicalmente riconosce abbiano inciso sulla sua produzione sono molteplici, The Cramps, Hasil Adkins, Screamin' Jay Hawkins, Bo Diddley, Johnny Burnette, Charlie Feathers, ma il disco che ammette lo abbia fatto “uscire dalla tomba” resta senza ombra di dubbio "Born Petrified" di Jack Starr.
Sin dagli esordi Dead Elvis è rimasto fedele alla formula della one man band, preferendo la libertà di creare autonomamente la propria identità sonora piuttosto che condividere l'esperienza con altri musicisti, cosciente della difficoltà che potrebbe richiedere il tener testa ad un estro inarginabile come il suo. Oltre alla composizione musicale infatti Dead Elvis si occupa personalmente della promozione del progetto stesso, delle campagne di comunicazione e della veste grafica ed artistica dell'immagine che viene presentata al pubblico. Dead Elvis ha vissuto quasi perennemente in tour, ha già attraversato l'intera Europa, la Cina, il Giappone e il Sud America. Da settembre è tornato in Europa con il Frantic over the Atlantic Tour e non sembra aver ancora intenzione di fermarsi. Squoodge, Luna Sounds, Hoarse, Kizmiaz e Rock N Roll Purgatory sono alcune delle etichette con cui ha collaborato, dal 2007 ha iniziato a pubblicare 45 giri ed EP a 7'' in svariate tirature: 77 copie in vinile bianco, 177 in vinile nero con copertina diversa, 9 copie promozionali contenute in un sacchetto dalla grafica ufficiale e via così, quasi una missione per fare impazzire i collezionisti. A fine 2009 è uscito il suo primo album, una collezione di 14 canzoni già apparse in precedenti vinili, intitolato "Dig 'Em Up!", in perfetto stile rock'n'roll mortuario. Anche in questa occasione sono realizzate più versioni: 400 copie numerate in vinile nero, 100 copie numerate in vinile bianco e finalmente anche il CD, dopo aver inciso per anni esclusivamente su vinile, decide infatti che è giunto il momento di accontentare anche i numerosi fan sprovvisti di giradischi.
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