MUSICA
    
Prima Pagina Blog Spettacolo Cronaca Arte
Cultura Libri Scuola Sport Opinioni
Centro Storico Fiat museo più popolare su Facebook/Centro-Storico-Fiat1

All'Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte suona Leonardo

umberto-leonardo NAPOLI - Alla suggestiva chitarra di Umberto Leonardo è affidato il prossimo appuntamento della Stagione concertistica 2012 dell’Associazione ex Allievi San Pietro a Majella. In programma, il 21 settembre – ore 20 – all’Auditorium dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, “la tarantola”, sette antidoti e la Pavana – Tema d’amore, una antica, caratteristica forma di tarantella che il chitarrista e compositore napoletano ha ideato sperimentando le varie possibilità tecniche, timbriche e percussive della chitarra, spinte fino al limite “esasperato”. Nel corso della serata , condotta dall’attrice Patrizia Di Martino, verrà consegnato il premio "OLTRE L'ORIZZONTE", patrocinato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, assegnato quest’anno al Console onorario del Principato di Monaco Mariano Bruno, all’Attrice Anna Capasso, al noto imprenditore teatrale Francesco Caccavale, a Loredana Conti della Regione Campania, ai giornalisti Rai Carlo De Cesare, Gabriella Fancelli e Antonella Fracchiolla, al regista Lamberto Lambertini, a Adolfo Macello del Corpo Consolare, al presidente del CNR Luigi Nicolais, al Soprano Maria Grazia Schiavo.
Al termine del concerto esperti dell’UAN (Unione Astrofili Napoletani) guideranno il pubblico all’osservazione del cielo e dei pianeti con i telescopi posti sul Piazzale Monumentale. L’evento, curato dal maestro Elio Lupi, rientra nella rassegna musica tra Libri ed Astri in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico e la Biblioteca Nazionale di Napoli.
La Tarantola” è il risultato dell'appassionata ricerca musicale di Umberto Leonardo che rivisita, da profondo studioso della musica contadina ed etnica della Campania (intensa è stata , infatti, la sua collaborazione con Roberto De Simone) questo genere meno noto di tarantella, praticata a Napoli già nel 1600 per curare gli stati di possessione causati dal morso -vero o presunto- della tarantola.
Le composizioni di Leonardo sono state recensite dalla critica come un “interessante discorso orchestrale, che mette in luce le sue sorprendenti capacità compositive” (Il Mattino). Lorenzo Arruga ha scritto di lui “….con quei momenti tarantellosi scatenati e quei larghetti che sembrano scritti di getto da Ravel se si fosse svegliato a Napoli“(Musica Viva).

Napoli Biblioteca Nazionale - Piazza del Plebiscito 1 Palazzo Reale: si accede attraverso l'ingresso di piazza Trieste e Trento.
Data:  16/9/2012   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


RITORNA ALLA HOME PAGE



Intelligenza Artificiale




Prima Pagina Giornale e Contatti Gerenza e Cookie Policy Credits 2009-2024 - CINQUEW.it