LIBRI
    
Prima Pagina Blog Spettacolo Cronaca Arte
Cultura Libri Scuola Sport Opinioni
Centro Storico Fiat museo più popolare su Facebook/Centro-Storico-Fiat1

Fiore di neve e il ventaglio segreto, il libro di See senza giudizi e pregiudizi

fiore-di-neve ROMA - Fiore di neve e il ventaglio segreto, libro di Lisa See (© 2006 Longanesi). Questo libro è scritto in modo delicato, con tatto, senza giudizi o pregiudizi. La scrittrice è partita dalla sua curiosità per il nu-shu, una scrittura segreta usata dalle donne cinesi fino alla metà del XX secolo. Da lì, attraverso ricerche, interviste e materiale raccolto sul campo attraverso viaggi che l’hanno condotta nei villaggi dei quali narrerà, ha ideato il suo romanzo d’invenzione.
E’ scritto in prima persona dalla protagonista Giglio bianco, ormai ottantenne, che ripercorre la sua vita e quella di Fiore di neve, la sua laotong. Cioè un’altra donna con la quale si è legata affettivamente in tenera età. Un legame speciale, più del matrimonio.
Scritto con toni lievi, sensibile alla situazione delle donne, mostra appieno la loro vita. Chi nasce femmina, infatti, ha già un destino predestinato: di obbedienza, sofferenza, sottomissione. Dapprima alla famiglia d’origine, quindi a quella del marito.
Uomini ai quali si viene sposate senza nemmeno averli conosciuti, con matrimoni combinati dalle famiglie o dalle sensali; con la speranza che, tra i tanti figli che si metteranno al mondo, si concepiscano maschi, perché solo loro contano.
La vita delle bambine è contrassegnata da tappe ben precise: intorno ai sei anni la fasciatura dei piedi, che porta a rompere le ossa delle dita e a saldarle in modo che il piede resti piccolo e delicato come un giglio.
Ciò che mi ha sorpreso e ferita, ma era inevitabile essendo io una donna occidentale, è stato leggere dell’assoluta rassegnazione delle donne: al dolore, alla disillusione, ai maltrattamenti.
Non conosceranno mai il vero amore, ma pensano di amare, infine, il marito.
Anche quando lo sposo, se dovesse ritenerlo necessario, portasse a casa delle concubine, di nuovo, rassegnata, la moglie accetta. Di più: lo giustifica.
Credo che la capacità della scrittrice sia stata davvero eccezionale nel sapere trasformare in un romanzo delle storie reali, senza mai cedere nel biasimo, nel giudizio. Senza mai intervenire con un suo parere personale.
Nello scrivere, Lisa See è stata semplicemente delicata e armoniosa.
Un libro al femminile, ma che può benissimo piacere anche all’universo maschile.

di Miriam Ballerini
Data:  2/9/2012   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


RITORNA ALLA HOME PAGE



Intelligenza Artificiale




Prima Pagina Giornale e Contatti Gerenza e Cookie Policy Credits 2009-2024 - CINQUEW.it