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Bruni vi racconta il Mediterraneo tra minoranze linguistiche ed etnie

bruni-schegge-italia ROMA - Mediterraneo e Regno di Napoli è stato un rapporto che ha creato dei riferimenti culturali anche per le relazioni e le articolazioni etniche all’interno di un paesaggio storico e letterario. Le influenze provenienti dal Mediterraneo sono state di estrema importanza sia sul piano linguistico sia per ciò che riguarda le geografie del territorio: dall'architettura ai modelli riportati nei processi antropologici, dalla storia alla presenza di personalità come Crispi e al legame tra Garibaldi e lo scrittore Dumas padre. Proprio su questa linea procede lo studio dal titolo: “Schegge d’Italia. Risorgimento ed etnie” (Pellegrini editore, Cosenza, 2012).
Una ricerca che tocca i punti salienti del rapporto tra la storia delle etnie (le minoranze linguistiche) nel Regno di Napoli e il contesto risorgimentale negli anni cruciali dell’Unità d’Italia. Un'Unità d'Italia vissuta all'interno della geografia non solo prettamente Europea ma Mediterranea con il coinvolgimento di uno sviluppo di relazioni con i Paesi frontalieri dell'Africa e dei Balcani.
Il lavoro è parte integrante della ricerca del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore e rientra nel Progetto “Etnie, Culture e Minoranze Etno – linguistiche” coordinato da Pierfranco Bruni.
I temi affrontati sono elementi significativi sia del dibattito storico di questi anni sia in relazione alla relativa dialettica dei linguaggi sommersi presenti nell’Italia risorgimentale e mediterranea.
I temi affrontati toccano aspetti che vanno dalle lingue d’Europa alle contaminazioni, dalle Capitolazioni Italo – albanesi alla presenza di Garibaldi nel Regno di Napoli, dal contributo dato dagli Italo – Albanesi all’Unità d’Italia al ruolo rivestito da Maria Sofia, ultima regina del Sud, consorte di Francesco II, tra guerra civile, Risorgimento incompiuto e storia unitaria.
La figura di Maria Sofia è il legame tra una Europa mitteleuropea e il mondo popolare mediterraneo. Il fenomeno del Brigantaggio politico è una “scheggia” in quel Regno di Napoli che ha condizionato il Mediterraneo ma è stato anche condizionato da linguaggi, costumi e tradizioni.
Al testo hanno lavorato Micol Bruni, studiosa di minoranze linguistiche sul piano storico e giuridico (è Cultrice di Storia del Diritto Italiano all’UNIBA) e svolge una intensa ricerca su tali argomentazioni in termini scientifici e Pierfranco Bruni, esperto di Etno – letteratura delle culture del Mediterraneo e Responsabile del Progetto sulle minoranze linguistiche del MiBAC, autore di scritti tradotti in diverse lingue.
Il testo si arricchisce di una ricca e articolata Bibliografia aggiornata. L’Introduzione è firmata da Maurizio Fallace, già Direttore Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il saggio è pubblicato dalla Casa editrice Pellegrini di Cosenza con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Un lavoro che scava nella coscienza storica di un territorio ma anche nel vissuto di una visione che è prettamente antropologica in cui il Mediterraneo resta al centro dei processi storici e letterari.
Data:  22/8/2012   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


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