Tabea Martin con “Duet for two dancers”, attesa per la grande danza a Bassano |
BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA) - Grande attesa per il debutto a Bassano venerdì 24 agosto di B.motion, la sezione più contemporanea di Operaestete Festival Veneto diventata un appuntamento di punta per tutti gli amanti dei linguaggi più innovativi. Per questa stagione la sezione Danza ospita la seconda edizione del festival Spring Forward che riunisce 15 artisti, scelti dagli esperti del network europeo Aerowaves tra oltre 400 proposte provenienti da 34 paesi dell’Europa geografica.
Ad aprire il cartellone venerdì 24 agosto 4 artisti: la svizzera Tabea Martin (Teatro Remondini ore 21.00) gli austriaci ma di origine coreana Howool Baek (ore 21.30 Teatro Remondini), la tedesca Jolika Sudermann (ore 21.50 Teatro Remondini) e l'italiano Alessandro Sciarroni (ore 22.30 CSC Garage Nardini).
Primo appuntamento della serata Tabea Martin con “Duet for two dancers”. Un duo al maschile per analizzare l’ansia di vivere al di fuori delle proprie aspettative, piegandosi a ciò che il lavoro e la società ci impone. La coreografia va alla ricerca di un equilibrio delicato tra quello che siamo intimamente e il ruolo che recitiamo quotidianamente. In scena gli interpreti si interrogano su cosa significhi essere un danzatore, lasciando che i corpi portino a galla aspettative, identità e desideri inespressi.
Si prosegue con “Nothing for body” di Howool Baek in prima nazionale.
Un originale progetto coreografico che trasforma il corpo in palcoscenico e le dita delle mani e dei piedi in danzatori. L’attenzione, focalizzata su una porzione isolata del corpo, amplifica movimenti minimi. Un altro modo di guardare che evidenzia dettagli nascosti, svelando un’inaspettata dimensione poetica. Un fondo di delusione ci attraversa quando gli altri riescono a catturare solo una piccola parte di noi. Eppure proprio i dettagli possono dire molto di ciò che siamo.
Altra prima nazionale quella di Jolika Sudermann con “
Pulse”, spettacolo che analizza le vibrazioni a partire dalle nostre cellule, le nostre vene, i nostri atomi. Un battito scandisce ogni nostra azione: nascere, respirare, correre, camminare, fare sesso, danzare. In scena cinque persone, tutte guidate dallo stesso battito costante. Ognuno di loro lo vive e lo interpreta a modo suo... ma più passa il tempo più il ritmo prende il sopravvento. Così il movimento diventa lo stesso per tutti: una cerimonia estatica? una meditazione techno? o forse un semplice impulso! Agli spettatori il compito di dare una risposta al ritmo vorticoso che travolge i danzatori.
Per chiudere la serata ci si sposta dal Teatro Remondini al CSC Garage Nardiini per “Joseph” di Alessandro Sciarroni (in replica anche alle 19). Si tratta di una performance che prende in prestito il nome dal patriarca biblico e si muove nell’ambiguità dei ruoli: non sappiamo se Joseph sia l’uomo che vediamo in scena oppure uno di quegli sguardi prigionieri di Chatroulette. Identità deformate, social network in cortocircuito, possibilità dell’inaspettato, ricerca di una dimensione nuova e prodigiosa, una danza dell’immagine che coinvolge e ci fa riflettere sulle contraddizioni dell’essere sociale oggi, tra reale e virtuale.
Ma Spring Forward non sarà solo spettacoli, per tre giorni Bassano si trasformerà in capitale internazionale della danza contemporanea con la presenza di oltre 150 operatori in rappresentanza dei principali festival, teatri e centri coreografici europei, e non solo. Le sale del Museo Civico ospiteranno una serie di incontri e momenti di approfondimento dedicati alle varie progettualità messe in campo sul versante europeo ed internazionale. Inaugurazione ufficiale alle ore 17.00 nel Chiosto del Museo con le autorità cittadine a dare il benvenuti a tutti questi eccellenti ambasciatori della danza contemporanea.
Opera Estate
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