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Due giorni di grande festa campestre bellunese alla cascina di Ponte Capriasca

festa bellunesi BELLUNO - È durata due giorni la festa bellunese: sabato 30 giugno e domenica 1 luglio 2012. Ho avuto l’onore di essere fra gli ospiti invitati dalla famiglia bellunese di Lugano.
Cos’è questa istituzione?
Presenti sul territorio italiano e mondiale, sono persone di origine veneta, più specificatamente bellunese, che si sono raccolte in varie famiglie, laddove hanno emigrato in cerca di lavoro.
Li troviamo in Svizzera, in Brasile, in Francia, in Germania… e in moltissime altre nazioni.
Tengono vivi e saldi i valori della condivisione, dell’accoglienza e di tutte le tematiche riguardanti l’emigrazione e l’immigrazione.
Fenomeno che da sempre ci ha visti protagonisti e che, ora, vede in prima linea altri nostri fratelli.
La sede della famiglia di Lugano si trova a Ponte Capriasca, in canton Ticino: in una fattoria ristrutturata in mezzo al bosco, con strutture adatte ai pranzi e alle feste con molti ospiti.
Ieri eravamo presenti in circa un centinaio di persone, fra realtà di emigrati, figli di emigrati; oppure
persone che, come me, hanno una qualche radice bellunese. Il mio bisnonno, infatti, nacque a Castion, in provincia di Belluno.
Il presidente della famiglia di Lugano, Severino Malacarne, non ha nascosto il disappunto per la giornata del 30 giugno, organizzata per riunire i giovani e passare a loro il testimone di quanto fatto in circa cinquant’anni di associazionismo.
Al microfono ha sussurrato che c’è stata solo una presenza, e che solo altre tre o quattro persone hanno risposto al suo appello.
Tutti abbiamo auspicato che i giovani abbiano saputo raccogliere l’eredità dei loro famigliari, e che torni la voglia all’impegno e alla continuità.
Della giornata mi ha colpito l’ospitalità, la cordialità dei veneti. Siamo stati subito messi a nostro agio e, conoscendo solo poche persone, sono andata via alla fine dei festeggiamenti dopo aver conosciuto, quasi tutti!!
Molte le personalità presenti, fra cui sono stata orgogliosa di essere stata inserita; infatti, sia io sia un altro ragazzo che giungeva da Zurigo, facciamo parte di Bellunoradici.net un sito che raccoglie chi ha ottenuto meriti particolari in vari ambiti lavorativi e artistici.
Sono giunti da Belluno il presidente della casa madre Gioacchino Bratti, la vicepresidente Patrizia Burigo e il direttore Marco Crepaz. Da me già conosciuti proprio a Belluno, in occasione della presentazione del mio ultimo libro alla biblioteca della immigrazione Dino Buzzati.
Il sindaco di Mel, Cesa e il vicesindaco di Lamon, Mauro Campigotto.
Nonché il sindaco del paese che ci ha ospitati, cioè Ponte Capriasca, Marco Consonni.
L’occasione è stata importante per ascoltare storie vissute sulla pelle di tanta gente che ha lasciato il proprio paese, per lavorare.
La storia si ripete e niente di nuovo c’è sotto un cielo che non sempre ci è favorevole.
Ammirevole il loro impegno, la voglia di fare e di donare.
La speranza è che tutto ciò non debba finire con chi ha creduto in questi momenti, ma che continui con le nuove generazione. Ci vuole gente giovane con voglia di fare e idee nuove!

di Miriam Ballerini
Data:  2/7/2012   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


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