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Ravenna Jazz torna nella sua casa all’aperto, con le grandi stelle della musica

Noa Ravenna RAVENNA - Il festival Ravenna Jazz torna alle sue origini: quelle di manifestazione estiva ambientata nella suggestiva scenografia della Rocca Brancaleone. Tra le mura della rocca si sono svolte le più emozionanti edizioni dello storico festival ravennate e ora, dopo una decina di edizioni autunnali in teatro, Ravenna Jazz torna nella sua ‘casa’ all’aperto, dal 16 al 18 luglio (con inizio dei concerti alle ore 21), per la sua trentanovesima edizione, un numero che lo pone sul podio dei festival jazz italiani più longevi.
A sottolineare questo ritorno, Ravenna Jazz chiama a raccolta alcune stelle del jazz internazionale che già hanno legato il proprio nome a quello del festival, calcando proprio il palcoscenico della Rocca Brancaleone. Star dell’edizione 2012 saranno il pianista Brad Mehldau (il 17 luglio, con il suo celeberrimo trio) e la cantante israeliana Noa (che il 16 luglio inaugurerà il festival con il suo progetto “Noapolis”): entrambi furono protagonisti dell’edizione 1999 di Ravenna Jazz. A rinforzare la proposta jazzistica, il 18 luglio arriverà poi la tromba di Tom Harrell.
Ravenna Jazz 2012, in collaborazione con Confesercenti, riproporrà anche gli ‘Aperitifs’ lanciati nella precedente edizione del festival: tre concerti che si terranno nel pomeriggio in altrettanti locali del centro cittadino.
Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli Assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il contributo di EniPower e Marcegaglia.
Già due volte ospite del festival (nel 1994 oltre che nel 1999), lunedì 16 luglio Noa torna a Ravenna Jazz per presentare “Noapolis”, il suo omaggio alla musica partenopea. La cantante israeliana presterà il fascino mediorientale della sua voce alla canzone napoletana d’autore, dalle villanelle del ’400 alle melodie di Roberto Murolo. Con lei saranno l’inseparabile chitarrista Gil Dor e il Solis String Quartet: una strumentazione raffinata sulla quale risalterà il colore esotico delle percussioni, suonate dalla stessa Noa.
Come da tradizione di Ravenna Jazz, le serate saranno caratterizzate da un doppio concerto. L’esibizione di Noa sarà preceduta da un set dei Quintorigo, beniamini del pubblico italiano a cavallo tra rock d’autore e ricerca jazzistica. Con la loro strumentazione atipica (sia per il jazz che per il rock: Valentino Bianchi al sax, Andrea Costa al violino, Gionata Costa al violoncello e Stefano Ricci al contrabbasso) e con la presenza del cantante Moris Pradella come special guest, i Quintorigo proporranno “Experience”, il loro nuovo ed elettrificante omaggio alle musiche di Jimi Hendrix, di prossima pubblicazione discografica.
In via del tutto eccezionale rispetto agli usi di Ravenna Jazz, la serata di martedì 17 luglio offrirà un solo concerto. La straordinarietà della proposta è tale da giustificare la mancanza del gruppo di apertura: alla Rocca Brancaleone arriverà infatti il trio del pianista Brad Mehldau (con Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria). Nel genere intramontabile del trio di ispirazione billevansiana, ma con sensibili aggiornamenti, il gruppo di Mehldau è oggi ai vertici della scena jazzistica planetaria.
Mercoledì 18 luglio, per l’appuntamento conclusivo di Ravenna Jazz 2012, si torna al format con doppio concerto. La serata sarà aperta dall’esibizione del trio del pianista Dino Rubino (con Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria). Rubino, la cui particolare personalità lo sta facendo rapidamente emergere sulla scena del giovane jazz nazionale, eseguirà le musiche del suo nuovo disco, Zenzi, dedicato a Miriam Makeba. In questa occasione Rubino non mancherà di suonare pure il suo secondo strumento, la tromba, ideale legame al concerto principale della serata, quello del quintetto del trombettista Tom Harrell, dal quale tra l’altro il giovane musicista catanese fu folgorato al punto da dedicarsi anche allo strumento d’ottone. Harrell, da diversi anni tornato al massimo splendore e quindi sulla vetta del jazz internazionale, si presenterà alla testa della più aggiornata versione del suo quintetto (Wayne Escoffery al sax tenore, Danny Grissett al pianoforte, Ugonna Okegwo al contrabbasso e Adam Cruz alla batteria). Un inno al jazz oltre ogni questione di stile: chiusura ideale per un Ravenna Jazz nuovamente estivo.
Nell’attesa dei concerti serali alla Rocca Brancaleone, Ravenna Jazz 2012 proporrà ogni giorno un live pomeridiano. I tre concerti ‘Aperitifs’, ospitati nei locali del centro storico di Ravenna (con inizio sempre alle ore 18:30), saranno tutti in forma di assolo e coinvolgeranno strumentisti capaci di una personale interpretazione del verbo jazzistico.
Lunedì 16 luglio il Gamba 7 Bar Pub ospiterà “Moderatamente solo”, performance del vibrafonista Pasquale Mirra, che ripercorrerà come un racconto narrativo la storia del jazz. Martedì 17 luglio ci si sposterà all’Alighieri Caffè con gli imprevedibili percorsi della fisarmonica, abituata al jazz, al teatro e anche alle pop star, di Luciano Titi. Mercoledì 18 luglio, l’ultimo ‘Aperitif’ sarà al Cabiria Wine Bar, con Rocco Casino Papia: chitarra, voce e loop station per un solo che esplorerà i confini tra jazz e world music.
Data:  18/6/2012   |    © RIPRODUZIONE RISERVATA            STAMPA QUESTO ARTICOLO            INVIA QUESTO ARTICOLO


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